Delle agenzie educative
Durante la lezione di inglese, stiamo creando le nostre prime mappe mentali. Come argomento scegliamo una nazione che ci piace, provando a descriverla nelle sue caratteristiche. Chiedo anche di aggiungere un personaggio illustre della nazione da loro scelta.
Ricevo questa domanda:
"Maestra scusa, secondo te è meglio che come personaggio famoso spagnolo io metta Pablo Picasso o Francisco De Goya?"
Oramai casco all'indietro dalla gioia!
Ricordiamo a tutti i telespettatori che l'agenzia educativa per eccellenza, la prima ed imprescindibile, è LA FAMIGLIA, sia questa composta da entrambi i genitori o monogenitoriale, composta da tutori o genitori, la famiglia è e sarà sempre il punto di partenza del nostro sapere. Questo bambino ha 9 anni, gli è stata mostrata arte di un certo tipo e lui ha già capito l'importanza del conoscere (non mi ha proposto un calciatore, anche se è un fine conoscitore del campionato di serie A).
Non tutti i bambini e bambine hanno le stesse possibilità economiche, ma la conoscenza e la curiosità, oggi nell'era della connessione facile, è una decisione presa coscientemente dai genitori. Non dipende nemmeno dal livello di istruzione di questi ultimi. Conosco uomini e donne con il diploma delle medie che recitano a memoria poesie di Montale.
Grazie a questi genitori e a tutti quelli che sanno che a scuola si costruisce una piccola parte del futuro di questi bambini e bambine e non demandano ad essa la totale (e per questo impossibile) educazione dei loro figli e figlie. È un lavoro di squadra, ma il capitano è sempre la famiglia.
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