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Writer's pictureLa maestra con gli occhiali rossi

Lettera aperta al Ministro Valditara

Dell'umiliazione e del merito


Caro Ministro Valditara, Ministro dell'Istruzione e del Merito,

Questa mia per farle qualche domanda che mi pongo, inevitabilmente, dopo qualche sua affermazione e presa di posizione. Ministro le chiedo come mai lei ieri abbia affermato che un ragazzo o ragazza, che compie atti vandalici e che rischia di compierne altri se non viene educato, debba compiere lavori socialmente utili perché, parole sue, "evviva l'umiliazione che è un fattore fondamentale nella crescita e nella costruzione della personalità". Le mie domande, spero plausibili, sono diverse. Gliene elenco alcune che mi vengono in mente così, su due piedi:

- se un bimbo a scuola dà un pugno ad un compagno, in che modo dovrei umiliarlo cosicché "impari la lezione"? - se una ragazza della scuola secondaria dà fuoco ad un bidone, crede che, umiliandola davanti ai suoi compagni, domani, dopodomani o tra un mese tornerà a scuola pimpante e felice? - lei crede che l'errore, in età evolutiva, debba essere punito affinché venga capito ed eventualmente corretto? - lei crede che questa umiliazione debba avvenire da una certa età in poi? - dove ha preso l'informazione che un adolescente non soffre del giudizio dei suoi pari? - come mai crede che i lavori socialmente utili siano umilianti? - cosa pensa ci sia di umiliante, ad esempio, nel tenere pulito un quartiere dove vivono delle persone? - perché è umiliante dare una mano in una comunità di recupero? - lei crede che se un/a ragazzo/a che prende dei bei voti debba essere lodato ed uno che fatica ma non li raggiunge no? - qual è la soglia del merito? - e dell'atto umiliante? - lei lo sa che ci sono insegnanti che QUOTIDIANAMENTE umiliano bambini e bambine, ragazzi e ragazze perché non hanno bei voti, per come si vestono, per il loro orientamento sessuale più o meno capito o manifesto, per i loro genitori, per le loro difficoltà? - lei è al corrente che esistono ragazzi e ragazze con difficoltà familiari, psicologiche, didattiche, cognitive, e che lottano ogni giorno per non essere avviluppati in quell'abisso che li guarda negli occhi da quando sono nati? - lei sa che la gogna pubblica è stata abolita nel XIX secolo poiché contro i diritti fondamentali dell'uomo? - sa che tra i primi diritti fondamentali dell'uomo c'è il diritto alla dignità? - sa cos'è la dignità? - sa che le tipologie di personalità che crescono in ambienti umilianti sono spesso psicotiche, possono evolvere in disturbi dell'alimentazione, del comportamento, della pelle, possono avere effetti sullo sviluppo del cervello in bambini e giovani adulti? - sa che studi dicono che ansia, depressione, fobie sono fortemente influenzati da esperienze ed eventi stressanti e traumatici come, che ne so, essere umiliati davanti ai propri pari?

E l'ultima domanda Ministro, giuro, l'ultima:

Quando farà la prossima intervista, può chiedere scusa per le sue parole o, in alternativa, dimettersi da un ruolo evidentemente troppo articolato e complesso per lei?

Io quando preparo una lezione per i miei bimbi e bimbe valuto e penso a tutte le parole che dirò. Una ad una.

Le parole hanno un peso. Non le umilii. Dia loro merito.

Cordialmente

F. F.

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