Finlandia
Sistema educativo
0-6 anni: assistenza ed educazione per l'infanzia
6-7 anni: educazione pre-primaria
7-15 anni: educazione primaria e secondaria inferiore
15-19 anni: educazione secondaria superiore generale o scuola professionale (iniziale-avanzata-specialistica)
19-22 anni: università o università di scienze applicate
22-25: master
Le materie
Il curriculum è basato su materie specificate nel Decreto dell'Educazione di Base per tutti i gradi. Ecco le discipline:
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madrelingua (finlandese o svedese) e letteratura
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seconda lingua nazionale (finlandese o svedese)
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lingue straniere
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matematica
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educazione all'ambiente
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biologia
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geografia
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fisica
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chimica
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educazione alla salute
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religione
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etica
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storia
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studi sociali (educazione civica)
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musica
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arte
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laboratori manuali
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educazione fisica
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economia domestica
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orientamento
Ogni istituto deve programmare almeno 1 unità multidisciplare da portare avanti durante tutto l'anno scolastico.
Curiosità
- non esistono esami di passaggio o test standardizzati. L'unico esame è tra la scuola superiore e l'università.
- la mensa è gratuita, al fine di garantire pasti bilanciati ed una dieta completa durante la crescita
- per garantire equità nella qualità di insegnamento, le 9 università sono disposte nel Paese affinché siano facilmente raggiungibili da studenti e studentesse da ovunque
- non ci sono sostanziali differenze di apprendimento tra le scuole della nazione
- dentro la scuola non vengono indossate scarpe (vengono lasciate all'ingresso in appositi armadietti)
- la Finlandia non spende più della media dei Paesi OCSE nell'istruzione
- gli spazi all'interno di un edificio scolastico sono spesso multi-funzionali: lo spazio in cuui i bambini mangiano diventa un'aula di informatica nelle ore previste.
La giornata scolastica
Durante la scuola primaria (dai 7 ai 14 anni) le ore sono effettivamente poche rispetto al resto dei gradi scolastici, meno del nostro "tempo normale". Si parte da 21 ore settimanali (dalla prima alla terza) fino a 25 degli ultimi anni. Ogni scuola può decidere se e quali corsi pomeridiani facoltativi proporre alle famiglie.
Bambini e bambine vanno a scuola dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 14.00 (dalla 4^ in poi entrano un paio di giorni alle 8.00).
Le lezioni durano 45 minuti, con 15 minuti di pausa tra un blocco e l'altro.
La pausa pranzo è di mezz'ora.
Dalla classe quarta studenti e studentesse possono scegliere tra materie extra per completare il proprio portfolio e l'orario.
L'anno scolastico comincia i primi giorni di agosto e finisce a fine maggio-inizio giugno, ovviamente lasciando liberi i mesi in cui c'è più luce solare (vista la vicinanza al polo nord).
Gli insegnanti
Il percorso per diventare insegnanti è molto competitivo! Solo il 10% dei candidati arriverà al termine dell'iter e diventerà docente.
Questo accade per diversi motivi:
1) la professione dell'insegnante gode di una profonda stima sociale ed è altamente rispettata, dunque attira un grande numero di persone che aspirano ad entrare a scuola;
2) tutti gli insegnanti devono avere un master di perfezionamento post laurea
3) screening iniziale all'inizio del percorso di studi che comprende un test scritto e (udite, udite!) un test di idoneità all'insegnamento tramite colloquio
4) l'elevato livello di preparazione richiesto
Tutto questo porta ad un comparto insegnanti specializzato a livello contenutistico, ma soprattutto a livello pedagogico e pratico, aumentando la qualità di insegnamento su tutto il territorio nazionale.
Il tirocinio
Una parte importante della preparazione a diventare insegnante è il tirocinio. Le 9 università che propongono un percorso per diventare insegnante hanno al loro interno una "scuola di tirocinio" che ha come obiettivo principale fornire a studenti e studentesse esperienze di tirocinio supervisionato. Sì, avete letto bene: i ragazzi e ragazze vengono costantemente osservati mentre insegnano, guidati e consigliati da un*insegnante tutor (che ha quel mestiere!), in ambienti creati ad hoc (scuola primarie all'interno delle stesse università).
Questo permette un costante feedback, la possibilità di mettersi alla prova con le metodologie di insegnamento più innovative, avere un riferimento costante.
In più, le università propongono delle connessioni con altri dipartimenti all'interno della stessa università, aumentando dunque il livello di conoscenza e abilità dei docenti stessi.
Le lezioni sono basate su un approccio multidisciplinare e sulla research-based education, l'insegnamento basato sulla ricerca-azione.